15_La Diavoleria della Displasia: Un appello ai Veterinari
8) Un appello ai Veterinari e alla loro incrollabile fiducia nella bibliografia
Mi
voglio anche rivolgere ai Veterinari perché forse sono gli unici che
possono veramente portare questa situazione ad un equilibrio che abbia
un senso di realtà e pensata con i piedi per terra, chiedendogli
solamente di avere come ultimo fine, anche criticamente, solamente il
benessere del cane e di non farsi ingannare da pregiudizi nel decidere
il destino del povero cucciolo affidandosi ciecamente alla letteratura
ortopedica o all’informazione congressuale.
La
responsabilità della decisione per un intervento chirurgico è loro, e la
loro influenza, sulla decisione, che, infine, dovrà essere demandata al
proprietario per avere l’OK all’ intervento chirurgico, è
considerevole, e un loro parere personale può far cadere oppure no
quella “Spada di Damocle” che pende sulla testa del povero cucciolo, e
non è una scelta di minore importanza e responsabilità soltanto perchè
la causa della malattia e il grado di successo dell’intervento non
dipende direttamente da loro, perché, invece, è loro la causa di come
vivrà il cucciolo in futuro.
Arnold...Against All Odds at Honeydark
Ovviamente
capisco che il Veterinario debba spiegare, al proprio Cliente, tutte le
scelte possibili e i metodi d’indagine di sua conoscenza, sia per etica
professionale, oltre che per il fatto che, molto probabilmente,
altrimenti, lo farebbe un loro altro collega, se il cliente dovesse
chiedere, per sicurezza, un altro parere consuntivo.
Ma il
Veterinario non dovrebbe usare la letteratura “specializzata” come un
scudo di difesa ma dovrebbe anche mettersi in gioco come persona
competente si, ma anche umana, con dell’esperienza specifica vissuta, ed
esporsi ad una vera valutazione, oltre che professionale, fatta, anche,
con il senso del buon padre di famiglia, che agisce per il benessere
della stessa, al di là di ciò che offre e/o promette la tecnologia e
usare la semplice regola del Rasoio di Occam, e applicare la soluzione
più semplice e più immediatamente logica, nella scelta fra le varie
possibilità offerte, e non solo cercare di esibire la spettacolarità
dell’ultima novità d’avanguardia nella medicina chirurgica, valutando
l’argomento con un po’ di senso critico e pratico, e, soprattutto,
anteponendo a tutto, il benessere, presente e futuro, del cane e,
magari, cercando di salvare anche il proprietario da un baratro
economico di considerevole entità che a volte non appare del tutto
giustificato.
Ducky...Matley Delle Grandi Ombre
Mille,
e ancora mille, sarebbero le cosa da chiedersi, ma è inutile, perchè
fin tanto che si andrà perfezionando la tecnologia, senza la
preparazione critico-scientifica di chi la deve usare, questa resterà
sempre un’arma a "doppio taglio" estremamente pericolosa e il suo uso
può facilmente sconfinare nell’accanimento.
Perché
condannare un cucciolo a fare una vita da ammalato, dopo l’intervento (e
senza considerare l’usura comportamentale dovuta all’ intervento stesso
e al postoperatorio), quando potrebbe, molto probabilmente, fare una
vita normale pur non avendo le articolazioni, delle anche e/o dei
gomiti, perfette come, d’altronde, normalmente è nella maggior parte di
tutti quei cani che non sono mai stati radiografati d’ufficio solamente
perché non appartengono a quelle Razze considerate "a rischio".
Il cane può avere la Patologia ed essere, comunque, del tutto asintomatico.
Davanti
a questa realtà, al momento, il cane è del tutto solo ed indifeso e,
purtroppo, coloro che, in nome dell’amore, su di lui scaricano le
proprie ansie, non fanno altro che esporlo ulteriormente all’accanimento
terapeutico.
Un amore.... sconfinato!!!
Ma,
ovviamente, questo è solamente il mio personale pensiero dopo quasi
trent’ anni di vita vissuta con il mio animale preferito, il cane, e
verso cui nutro un’ infinito rispetto e un grande, ma altrettanto
sensato, amore, e al quale devo almeno un tentativo di difesa in suo
favore.
Ma, infine, l’ultima parola spetta sempre al proprietario e spero che quanto esposto possa fargli fare la scelta più giusta.
Magari
questa mia argomentazione che nasce di getto e soffre certamente di
molta impulsività può sembrare una “apologia” conto l’intervento
chirurgico o peggio conto il Metodo scientifico, ma in verità è
solamente una “specie” di ultima “arringa”, in difesa del cucciolo,
fatta da un’ Allevatore, che purtroppo non ha le taglienti armi
intellettuali di una Avvocato, e che cerca solamente di istillare, anche
solo, un minimo dubbio per indurre ad affrontare più criticamente la
tematica dell’operazione chirurgica scontata.
Grande Jack e sua sorella Gillan Tess is Friendly
Per
onestà intellettuale, e al fine d’offrire al lettore una analisi più
oggettiva, di quella che potrebbe sembrare la mia, voglio presentare di
seguito una serie di Capitoli, riferiti all’argomentazione delle
Patologie Articolari, della metodologia di analisi, e della scelta
dell’intervento chirurgico, in modo del tutto oggettivo e presentate da
Professionisti d’indubbia fama e capacità, attraverso le loro
pubblicazioni, che mi sono sembrate più interessanti rispetto a tale
discussione, con prospettive più o meno diversificate tra loro, e
riportati integralmente da dove sono state pubblicate.
Tutto
il materiale presentato non ha fini speculativi, ne economico ne,
tantomeno politici ma solamente di carattere intellettuale e
informativo.
Due meravigliosi cuccioli Delle Grandi Ombre...con nessuna colpa a parte l'essere dei Golden Retriver
Alla
fine, spero, che, dopo la consultazione di tale materiale informatico
"specifico", ogni proprietario abbia avuto modo di farsi un orizzonte
d’idee il più ambio possibile e che gli possa tornare utile ai fini di
una corretta scelta di comportamento rispetto all’Argomento in
questione.
Ovviamente,
come sempre, sono assolutamente disponibile all’immediata correzioni di
involontari errori o travisamenti che mi vengano fatti notare in
riferimenti ai miei scritti, provvedendo al più presto alla loro
rimozione dal mio Sito.